Guardando al futuro l'associazione non "sta con le mani in mano". Allo scopo di migliorare i servizi, progetta di acquistare nuove attrezzature per le ambulanze, di potenziare la preparazione dei volontari secondo le richieste sempre più esigenti del 118. Nella lista dei desideri ci sono la preparazione e l'abilitazione dei volontari da parte del 118 per utilizzo di un defibrillatore semiautomatico; la possibilità di avere accesso ad una piazzola per elisoccorso abilitata al volo notturno e, tra tante altre iniziative, vista la carenza cronica dei volontari, la possibilità di avvalersi del personale del servizio civile nazionale.
Riassumere in poche righe trent'anni di "servizio alla comunità" porta inevitabilmente a commettere degli errori, a fare delle semplificazioni, a dimenticare qualcuno o qualcosa. Chiedendo prontamente scusa, l'associazione ringrazia di cuore tutti coloro che, pur non nominati, si sono riconosciuti in queste pagine, che hanno contribuito in passato o contribuiscono ora alla sua esistenza. Grazie per averci messo passione, tempo e denaro. Grazie per aver permesso la sua nascita, la sua crescita, il mantenimento alle attività ordinarie ed la realizzazione di quelle straordinarie. Nella speranza di riuscire a superare le difficoltà con il vostro aiuto, per concludere, non resta che ricordare che le attività dell'associazione sono e saranno sempre svolte nell'ottica dell' "Ubi maior minor cessat" ("quando c'è chi vale di più, chi vale meno si deve mettere in disparte"). In altre parole se un domani i servizi che fornisce venissero svolti da professionisti qualificati, essa si farà immediatamente da parte e si dedicherà a soddisfare altre esigenze sociali, che ancora richiedano l'intervento del volontariato. Per ora l'associazione continua, ogni giorno, nonostante le difficoltà, il servizio alla cittadinanza.
Ad oggi sono avvenuti alcuni cambiamenti, qualcuno dei quali anche significativo: innanzitutto nel 2003 è stata cambiata la vecchia e ormai vissuta Fiat Punto (131.000 Km) ed è stata acquistata una più comoda e confortevole vettura (una Fiat Stilo 1.9 Jtd). Inoltre sono state effettuate grazie all'aiuto degli "Amici di S. Giovanni" alcune feste popolari; la prima per finanziare l'auto e la seconda per finanziare l'acquisto dell'ambulanza 702 che in seguito, come sopra citato, è stata donata dalla Fondazione Rockefeller. Inoltre grazie al contributo di una parte della popolazione (Gli amici di Anna) siamo riusciti ad acquistare un defibrillatore semi - automatico che è operativo insieme alla nuova ambulanza. Da anni teniamo anche dei corsi di primo soccorso per la popolazione e anche nelle scuole medie di Bellagio e Lezzeno per sensibilizzare i giovani a diventare volontari.